Impianto di Protesi Peniena AMS CX 700 e correzione della curvatura

L’impianto di protesi peniena tricomponente AMS CX 700 rappresenta una soluzione avanzata per il trattamento della disfunzione erettile nei pazienti che non rispondono ad altre terapie. Questo dispositivo offre un’erezione rigida e controllabile, garantendo un alto livello di soddisfazione per il paziente e il partner.

In alcuni casi, la necessità di impiantare una protesi peniena è associata alla presenza di Induratio Penis Plastica (IPP), una condizione caratterizzata dalla formazione di placche fibrotiche che causano la curvatura anomala del pene. Nel caso specifico trattato nel video, il paziente presentava una curvatura ventrale secondaria a questa patologia.

La procedura chirurgica prevede diverse fasi cruciali. In primo luogo, si effettua un’incisione per accedere ai corpi cavernosi e inserire la protesi. Successivamente, si procede con la rottura manuale della placca fibrotica per correggere la curvatura e ripristinare un allineamento anatomico adeguato del pene. L’intervento richiede precisione e una conoscenza approfondita della tecnica chirurgica per garantire risultati ottimali.

Il sistema AMS CX 700 è composto da tre elementi: due cilindri impiantabili all’interno dei corpi cavernosi, una pompa di controllo posizionata nello scroto e un serbatoio di liquido che permette il gonfiaggio e lo sgonfiaggio della protesi. Grazie a questo meccanismo, il paziente può ottenere un’erezione naturale sia in termini di rigidità che di estetica.

Dopo l’intervento, il paziente viene sottoposto a un periodo di riabilitazione per garantire il corretto funzionamento della protesi e ottimizzare il risultato funzionale ed estetico. Il successo dell’operazione dipende dall’accurata selezione del paziente, dalla competenza del chirurgo e dal rispetto delle indicazioni post-operatorie.

Gli interventi chirurgici che vedete in questo video sono stati eseguiti dal Prof. Gabriele Antonini. Alcune di queste immagini, destinate a un pubblico medico e a scopi educativi, potrebbero risultare intense per chi non è abituato a scene chirurgiche.

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