La formazione di un cheloide dopo una circoncisione è una condizione rara ma possibile, che può causare disagio estetico e, in alcuni casi, sintomi fisici come prurito o tensione cutanea. Il Dott. Gabriele Antonini, urologo e andrologo, adotta un approccio specializzato per il trattamento di questa complicanza post-operatoria, combinando competenze in chirurgia urologica e tecniche avanzate di gestione delle cicatrici.
Il cheloide è una crescita anomala del tessuto cicatriziale che si sviluppa oltre i margini della ferita originale a seguito di un’eccessiva produzione di collagene. Questo fenomeno può verificarsi in risposta a interventi chirurgici, traumi cutanei o infezioni. Nei pazienti sottoposti a circoncisione, la comparsa di un cheloide può essere influenzata da fattori genetici, predisposizione individuale e qualità della cicatrizzazione.
Il trattamento del cheloide post-circoncisione richiede un approccio mirato per ridurre la dimensione della cicatrice e migliorare l’aspetto estetico e funzionale. Tra le opzioni terapeutiche adottate dal Dott. Antonini vi sono:
La prevenzione delle recidive è fondamentale e prevede l’uso di tecniche di sutura che minimizzino la tensione cutanea, l’applicazione precoce di terapie topiche e il monitoraggio costante della guarigione. Il Dott. Antonini lavora con un team multidisciplinare per garantire un approccio completo e personalizzato ai pazienti.
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